La coreografia di
questo dolce mette veramente allegria!
Ingredienti e preparazione
Per 8 persone L’impasto:
-500 gr farina 00
-2 pizzichi di bicarbonato + 2 di sale
-1 cucchiaio di zucchero di canna
-80 gr burro sciolto
-4 uova
-2 cucchiai di vino bianco o/e liquore all’anice
-buccia grattata di 1 arancia
-buccia grattata di mezzo limone
-olio di semi vari o girasole per friggere
Unire gli ingredienti e lavorarli finché la massa diventa asciutta e soda,
ca.10 min.. Eventualmente riposare per 30 min., ma non è determinante.
Staccare delle porzioni che stiano nel palmo della mano e ricavare dei
serpentelli di Ø 1cm.
Tagliare con le forbici dei tocchettini facendoli ricadere sulla spianatoia
leggermente infarinata.
In una capace pentola a bordo alto friggere, un po’ alla volta, i pezzettini che
si gonfieranno quel tanto che basta a diventar rotondi.
Le palline devono risultare dorate, cotte internamente ed asciutte. Sgocciolarle
sulla carta assorbente da cucina.
Il condimento:
-350 gr miele di zagara o a vostro gusto
-buccia grattata di 1 arancia
-buccia grattata di mezzo limone
-1 cucchiaio succo di limone
-1 cucchiaino da tè di semi di finocchietto
-3 cucchiai di mandorle a filetti leggermente tostate
-150 gr scorzette di arancia e kumquat canditi
-diavolilli = confettini colorati
Riscaldare in una pentola ampia il miele con le zestes, il succo, il
finocchietto, le mandorle, i canditi. Fuori dal fuoco unire gli struffoli e
mischiare con le palette di legno o silicone a lungo (ca. 5 min.) per far
assorbire gli aromi e parte del miele. Aggiungervi la metà dei confettini e
rimestare ancora per 2 min. ca..
Disporre gli struffoli nel piatto da portata con al centro un barattolo, dare
con le mani bagnate la forma di ciambella, comprimendo un poco e distribuire il
resto dei diavolilli.
Far rapprendere 2 ore prima di togliere il barattolo.
Consigli
Si possono presentare
in diverse fogge non per forza a ciambella, come farli uscire da un cono di
croccante o in dosi monoporzione.
I canditi seguono le tendenze del momento, ma cedro e zucca rappresentano la
tradizione.